La legge di conversione del decreto Cessioni (Dl 11/2023), approvata mercoledì 5 aprile al Senato, ha iniziato il suo percorso con l’obiettivo di ammorbidire lo stop alla cessione del credito e allo sconto in fattura, partito lo scorso 17 febbraio. A questo, con il passare dei giorni, si sono aggiunti molti altri obiettivi: dalla proroga per le villette all’allungamento del periodo di fruizione del superbonus e il chiarimento di diverse regole di applicazione dubbie.
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Le modifiche più importanti
Tra i principali aggiornamenti superbonus inserite nel testo (e anche quella meno attesa alla vigilia) vi è la proroga della scadenza fissata a fine marzo per portare in detrazione al superbonus110% le spese relative alle unità unifamiliari e a quelle indipendenti. I rallentamenti di questi mesi, dovuti per esempio ai ritardi nelle consegne dei materiali, hanno suggerito la necessità di uno spostamento. Non si tratta di lavori nuovi: resta fermo il requisito di avere effettuato almeno il 30% degli interventi alla data del 30 settembre 2022, ma ci sarà più tempo per effettuare i bonifici e portare avanti i cantieri. Ci saranno sei mesi in più, fino al 30 settembre del 2023, rispetto al vecchio termine del 31 marzo.
Sono salve le cessioni relative a spese del 2022, anche se con il pagamento di una sanzione di 250 euro “remissione in bonis” a partire dal 1° aprile. Infatti tra gli emendamenti inseriti nel Dl 11/2023 c’è anche la possibilità di effettuare la comunicazione entro il 30 novembre, nel caso in cui il contratto di cessione non sia stato concluso alla data del 31 marzo 2023. Una possibilità che sarà consentita se la cessione è eseguita a favore di banche e intermediari finanziari iscritti all’albo previsto dall’articolo 106 del Testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia, società appartenenti a un gruppo bancario iscritto al relativo albo, imprese di assicurazione autorizzate ad operare in Italia.
Novità superbonus aggiornamenti superbonus Superbonus110
12 novità superbonus introdotte dal Decreto
Rapidamente analizziamo le 12 novità superbonus introdotte dal DL 11/2023.
1) Proroga per le spese sulle villette
Estensione della scadenza per le unità unifamiliari e indipendenti
La norma introduce una proroga fino al 30 settembre 2023 per le spese relative alle unità unifamiliari e indipendenti, a fronte dei rallentamenti causati dai ritardi nelle consegne dei materiali.
2) Cessioni delle spese del 2022
Maggior tempo per le cessioni e comunicazioni
Le cessioni relative alle spese del 2022 sono salve, anche se con il pagamento di una sanzione di 250 euro a partire dal 1° aprile. Inoltre, è possibile effettuare la comunicazione entro il 30 novembre, nel caso in cui il contratto di cessione non sia stato concluso entro il 31 marzo 2023.
3) Detrazioni in dieci anni per il superbonus
Estensione del periodo di detrazione per le spese 2022
Il DL 11/2023 prevede che, solo per le spese 2022 del 110%, sarà possibile recuperare la detrazione in dieci anni, anziché in quattro. Questo abbassa la rata annuale e rende più gestibile il recupero delle detrazioni.
4) Conversione dei crediti in titoli di Stato
Salvaguardia per banche, intermediari finanziari e assicurazioni
Per i soggetti che hanno esaurito la propria capienza fiscale, è prevista la possibilità di utilizzare i crediti per sottoscrivere emissioni di buoni del Tesoro poliennali da almeno dieci anni, smaltendo fino al 10% dei crediti scontati annualmente.
5) Compensazioni tra debiti e crediti diversi
Chiarimento sulle compensazioni con debiti previdenziali
Il DL 11/2023 chiarisce che la compensazione può avvenire tra debiti e crediti nei confronti di enti impositori diversi, consentendo la compensazione di crediti di natura tributaria con debiti contributivi e assistenziali.
6) Soglia Soa calcolata per singolo appalto
Calcolo della soglia per l'attestazione Soa
La soglia di 516mila euro per i lavori che richiedono l'obbligo dell'attestazione Soa deve essere calcolata per ogni contratto di appalto e ogni contratto di subappalto. Inoltre, per i contratti stipulati tra il 22 maggio e il 31 dicembre 2022, l'attestazione Soa o la documentazione dell'avvio delle pratiche per ottenere l'attestazione deve essere fornita entro il 1° gennaio 2023. Questa norma di interpretazione autentica conferma le indicazioni fornite dall'Agenzia delle Entrate
7) Stati di avanzamento lavori facoltativi per bonus minori
La Cassazione chiarisce un dubbio
Il decreto stabilisce che, per gli interventi diversi dal superbonus, la liquidazione dei lavori in base agli stati di avanzamento (Sal) è una facoltà e non un obbligo. Inoltre, viene chiarito che l'indicazione delle spese sostenute per il rilascio del visto di conformità non è obbligatoria nel computo metrico e nelle asseverazioni di congruità delle spese. Inoltre, il contribuente può avvalersi della remissione in bonis anche per l'asseverazione di efficacia degli interventi di riduzione del rischio sismico (Allegato B).
8) Introduzione dell'attestazione per infissi e caldaie
Cambiamenti per l'edilizia libera
Il decreto prevede una modifica nel settore dell'edilizia libera riguardante la cessione dei crediti e lo sconto in fattura. Nel caso in cui i lavori non siano stati avviati entro il 16 febbraio, sarà necessario dimostrare l'esistenza di un accordo tra le parti. Se l'acconto è stato versato entro tale data, saranno mantenuti cessione e sconto. In assenza di acconto, l'accordo vincolante dovrà essere attestato sia dal cedente o committente, sia dal cessionario o prestatore, mediante dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà.
9) Salvaguardia dei preliminari non registrati
Modifica dei requisiti per i bonus acquisti
Per i bonus acquisti (come il sismabonus o il bonus 50%), se alla data del 16 febbraio non è stato ancora registrato il preliminare di acquisto, il decreto prevede una modifica. Il requisito del preliminare viene eliminato e, al suo posto, si terrà conto della data di presentazione della richiesta di titolo abilitativo per l'esecuzione dei lavori edilizi. Se questa è avvenuta entro il 16 febbraio, saranno mantenuti cessione dei crediti e sconto in fattura.
10) Deroghe allo stop per cessioni e sconto in fattura
Ampliamento dell'elenco delle eccezioni
Il decreto introduce diverse salvaguardie, tra cui l'esclusione dello stop alle cessioni e sconto in fattura per i lavori che accedono al bonus per la rimozione di barriere architettoniche al 75%, gli immobili danneggiati dai terremoti successivi al 1° aprile 2009, quelli nelle zone colpite dall'alluvione nelle Marche, Iacp, Onlus e cooperative di abitazione, e i progetti di riqualificazione urbana già avviati. Nei Comuni situati nelle zone sismiche 1, 2 e 3, il blocco non si applica ai lavori effettuati a valle di piani di riqualificazione approvati dalle amministrazioni locali prima dell'entrata in vigore del decreto (il 17 febbraio).
11) Cessioni confermate per lavori aggiuntivi
Nessun effetto sulle varianti successive al 16 febbraio
Il decreto stabilisce che la presentazione di un progetto in variante alla Cila o al diverso titolo abilitativo richiesto non ha rilevanza ai fini del rispetto dei termini previsti. Pertanto, le varianti successive al 16 febbraio non ricadono nello stop alle cessioni. Questa norma è stata approvata per rispondere alle esigenze delle imprese di costruzioni
12) Potenziamento dello scudo anti-responsabilità
Ampliamento delle categorie protette dalla responsabilità solidale
Il decreto introduce una modifica che estende lo scudo anti-responsabilità a un maggior numero di soggetti. Per escludere la responsabilità solidale tra cedente e cessionario, è possibile seguire due percorsi: il primo prevede che il cessionario sia in possesso di una lista di documenti elencati dal decreto; il secondo, valido finora solo per i correntisti professionali, richiede un'attestazione di possesso dei documenti di verifica del credito rilasciata dall'istituto bancario. Quest'ultima strada viene estesa a tutti i cessionari che acquistano crediti d'imposta da una banca, da una società di un gruppo bancario o da una quotata.
In conclusione, con l’approvazione del Dl 11/2023, si potranno chiarire le modifiche apportate sulla proroga per le villette, l'allungamento del periodo di fruizione del superbonus e il chiarimento di diverse regole di applicazione dubbia. La norma approda al Senato per un via libera accelerato, con il prioritario obiettivo di riaprire il mercato delle cessioni, anche attraverso la nuova società veicolo con capofila Enel X.