Spesso coloro che vogliono sviluppare un’idea innovativa e dare vita ad una startup innovativa, non hanno a disposizione il capitale necessario per raggiungere tale obiettivo e quindi si guardano intorno per individuare le possibili alternative.
Le alternative disponibili sono tante ed è quindi bene fare chiarezza su quello che può essere un percorso finanziario adatto ad una startup innovativa, che possa permetterle di sviluppare l’idea dell’imprenditore, di creare una struttura finanziaria stabile e di proporsi sul mercato con successo.
Early Stage
Tale percorso finanziario ha inizio dalla cosiddetta raccolta di Equity con “Friends & Family”. In questa prima fase l’imprenditore racconterà l’idea ai propri parenti ed amici o Business Angels, e qualora questi ne siano affascinati e intendano investire, raccoglierà da loro i primi capitali. Nella maggior parte dei casi, l’imprenditore offre in cambio quote societarie che potrebbero produrre, in caso di successo dell’iniziativa, un grosso guadagno per coloro che hanno conferito tali capitali.
Grazie ai primi capitali raccolti l’imprenditore potrà cominciare a sviluppare la propria idea e a dotare la società di una primordiale struttura finanziaria.
La Crescita
Una volta sviluppata ulteriormente l’idea e ideato un primo Business Plan, le startup innovative hanno a disposizione l’interessante possibilità di partecipare al bando Smart&Start, il quale finanzia progetti da 100.000€ fino a 1.500.000€.
Grazie a questo bando Invitalia (l’ente erogatore) incentiva e supporta la nascita e la crescita di startup innovative e prevede un’agevolazione che arriva fino all’80% dell’investimento effettuato dalla startup, e, se rispettate determinate condizioni, fino al 90%. Le caratteristiche di questo bando consentono alla società di compiere un ulteriore ed importante passo nella ricerca e sviluppo del proprio prodotto, oltre che per quanto il marketing dello stesso.
Ricerca e Sviluppo
Non appena la startup innovativa comincia a sostenere costi relativi a Ricerca e Sviluppo, un’ulteriore opzione di finanziamento le si rende disponibile.
Stiamo parlando del cosiddetto Tax Credit, o credito di imposta. Si tratta di un vero e proprio credito nei confronti dell’Erario, che la società, una volta attestato da un revisore contabile, può utilizzare per compensare i debiti maturati nei confronti dello stesso.
Il credito di imposta costituisce quindi per le startup innovative un eccezionale strumento finanziario, che può permetterle di raggiungere più obiettivi allo stesso tempo. Il più importante è sicuramente quello del risparmio di cassaattraverso la compensazione di imposte e tributi ma anche un miglioramento degli indici di bilancio.
Debito Strutturato e Round di Raccolta Equity
Le opzioni citate fino ad ora permettono sicuramente alla società di superare le prime difficili fasi della propria vita. Successivamente però devono entrare in gioco soluzioni più strutturate, che le consentano di gettare le basi di una struttura finanziaria che sia stabile e duratura nel tempo.
È qui che entrano in gioco il debito strutturato e i round di raccolta di Equity. Si tratta di due strumenti finanziari che hanno in comune lo scopo di apportare nuovi capitali alla società, che risultano però profondamente differenti tra loro.
Per l’ottenimento di debito bancario, le startup innovative hanno la garanzia del Fondo Centrale su tutti i finanziamenti bancari, con una copertura minima dell’80% e fino a 5 Milioni di euro di plafond. Questa importante garanzia, insieme ad un attento monitoraggio del rating e della centrale rischi, può far ottenere alle startup innovative importanti iniezioni di capitali a tassi di interesse molto competitivi.
I round di raccolta di Equity sono invece operazioni finanziarie, che possono svolgersi online o offline. Essi prevedono allo stesso modo una raccolta di capitali, ma anche una diluizione dei soci preesistenti e l’entrata nella compagine sociale di nuovi soci. Questi round sono solitamente riservati a fondi di Venture Capital o società di investimento strutturate e possono essere di diversi milioni di euro.
Exit o Quotazione?
Infine, arriviamo all’ultimo step del percorso finanziario che una startup dovrebbe compiere. Una volta strutturata a dovere la società il team si trova a dover scegliere tra due ulteriori opzioni: Exit o Quotazione.
Per Exit si intende la vendita in blocco delle quote societarie, e quindi alla fuoriuscita dei soci attuali dalla compagine sociale, solitamente tramite cessione ad un’azienda più grande che acquisisce la startup.
Per Quotazione invece si intende l’entrata della società nel mercato dei capitali e quindi nel mercato azionario. Ciò fa sì che successivamente alla quotazione stessa le azioni della società saranno liberamente scambiabili sul mercato, e non prevede necessariamente la fuoriuscita dei soci attuali dalla compagine sociale.
Come abbiamo visto in questo articolo, il percorso finanziario che una startup innovativa dovrebbe seguire non è semplice e richiede profonda pianificazione e preparazione, se si vuole evitare che una buona idea il lavoro di anni possano essere definitivamente persi. È proprio in questa fase di pianificazione che società come Blue Ocean Finance entrano in gioco, e consentono all’imprenditore di ottenere, a parità di lavoro e risorse, obiettivi molto ambiziosi.