Un consistente risparmio delle imposte è realmente possibile grazie alla rivalutazione delle proprie quote societarie. Aumentando il valore fiscale del bene in oggetto, ovvero il suo valore d’acquisto, si può ridurre un’eventuale plusvalenza derivante dalla vendita.
La sostanza della Rivalutazione delle Quote Societarie
Nello specifico, per i soggetti persone fisiche che detengono alla data del 31.12.2018 quote di S.r.l. che intendono rivalutare, è previsto il pagamento di un’imposta sostitutiva pari al 10% o all’11%. L’importo è calcolato sul totale rivalutato e la percentuale varia in base alla percentuale di quote detenute. Il pagamento della prima rata o dell’intero importo deve avvenire entro il 30 giugno 2019. Inoltre, entro la stessa data, deve essere giurata la perizia da parte di un revisore legale che attesti il valore delle quote societarie.
È possibile rateizzare l’importo dovuto in tre anni, con tre rate di pari importi con prima rata entro il 1° Luglio 2019, mentre la seconda e terza rata rispettivamente entro il 30.06.2020 e il 30.06.2021, con maggiorazione del 3% annuo di interessi.
Caratteristiche
Di seguito le caratteristiche principali dell’agevolazione:
- Il pagamento dell’imposta sostitutiva consente a chi ha rivalutato di cedere le proprie quote fino a quel valore senza il pagamento di ulteriori imposte;
- L’operazione di rivalutazione ha effetto immediato anche nel caso di rateizzazione dell’imposta, il mancato pagamento della prima rata fa decadere dall’agevolazione, le altre due rate se non versate verranno richieste con sanzioni e interessi ma il mancato versamento non pregiudica l’agevolazione;
- Qualora si volesse procedere ad una nuova rivalutazione, l’imposta andrà ogni volta versata sull’intero importo. Non si sconta né il valore del capitale sociale già investito, né l’importo già eventualmente rivalutato;
- L’operazione consente una riorganizzazione del possesso delle quote, con il passaggio delle stesse dal socio persona fisica ad una Holding di partecipazioni per esempio. In questo caso il socio cede la partecipazione già rivalutata e resta creditore nei confronti della società che ha acquistato le quote. Tale credito potrà essere recuperato negli anni o rinunciato patrimonializzando la società;
- L’aliquota è del 10% in caso di rivalutazione di quote non qualificate e dell’11% in caso di quote qualificate.
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