Credito d’Imposta Ricerca e Sviluppo: Cos’è?
Il Credito d’Imposta Ricerca e Sviluppo è un bonus a favore delle imprese, erogato sotto forma di credito sulle imposte, che ha come obiettivo quello di aumentare la competitività delle aziende incentivandole ad investire sull’innovazione di processi e prodotti. Grazie a questa opportunità, ogni azienda può così riportare in bilancio una serie di costi sostenuti e ottenere un notevole sconto fiscale, che diventa una vera e propria forma di finanziamento.
Sostanzialmente è un credito fiscale “a fondo perduto” utilizzabile per compensare il pagamento di tutti i tributi (IRES, IRAP, IVA, etc.)
Come Ottenere il Credito d’Imposta?
Il credito d’imposta si ottiene al rilascio dell’attestazione da parte di un revisore legale dei conti a seguito di opportune verifiche dei costi.
Al fine dell’attestazione sarà necessario predisporre la seguente documentazione:
- Documentazione giustificativa dei costi sostenuti (fogli presenza giornalieri del personale addetto alle attività agevolabili, contratti nel caso di commesse di ricerca o prestazioni di consulenza, dichiarazione del titolare per la misura di utilizzo di strumenti e software nei progetti ammissibili);
- Relazione tecnica che illustri le finalità, i contenuti e i risultati delle attività R&S svolte;
- Certificazione dei costi sostenuti per attività di R&S, di innovazione e/o design e ideazione estetica, attestante la regolarità formale dei documenti presenti in azienda ed inerenti i costi agevolabili;
Come si Calcola il Credito d’Imposta Ricerca e Sviluppo?
Il Credito d’Imposta è una percentuale dei costi sostenuti, internamente e/o esternamente, per attività di ricerca, sviluppo, innovazione e design. Di seguito il dettaglio delle percentuali di agevolazione per ciascun anno di costi.
ALIQUOTE AGEVOLATIVE CREDITO D’IMPOSTA 2020
Ricerca e Sviluppo 2020: dal 12% al 45% in base alla dimensione dell’impresa e alla regione di appartenenza, nel limite di 3 milioni di euro
Innovazione Tecnologica 2020: 6% fino a 1,5 milioni di euro. Fino al 10% se l’innovazione è volta al raggiungimento degli obiettivi di transizione ecologica e innovazione Digitale 4.0
Design e Ideazione Estetica 2020: 6% nel limite di 1,5 milioni di euro
ALIQUOTE AGEVOLATIVE CREDITO D’IMPOSTA 2021
Ricerca e Sviluppo 2021: dal 20% al 45% in base alla dimensione dell’impresa e alla regione di appartenenza, nel limite di 4 milioni di euro
Innovazione Tecnologica 2021: 10% fino a 2 milioni di euro. Fino al 15% se l’innovazione è volta al raggiungimento degli obiettivi di transizione ecologica e innovazione Digitale 4.0
Design e Ideazione Estetica 2021: 10% nel limite di 2 milioni di euro
Credito d’Imposta Ricerca e Sviluppo: Costi Ammissibili
RICERCA E SVILUPPO
Obiettivo: Avanzamento scientifico o tecnologico del settore
- Sviluppo di nuovi sistemi operativi e linguaggi;
- Creazione di algoritmi nuovi o più efficienti basati su nuove tecniche;
- Sperimentazione chimica per la realizzazione di nuovi prodotti;
INNOVAZIONE TECNOLOGICA
Obiettivo: Realizzazione di nuovi prodotti, processi e/o servizi tramite sviluppi tecnologici
- Nuovo metodo di produzione e/o distribuzione;
- Sviluppo piattaforma per l’erogazione di un servizio nuovo per l’azienda;
- Realizzazione di tecnologie white label;
INNOVAZIONE TECNOLOGICA 4.0
Obiettivo: trasformazione digitale dei processi aziendali
- Introduzione di soluzioni di blockchain e cybersecurity;
- Sviluppo sistemi di monitoraggio dei processi produttivi;
IDEAZIONE ESTETICA E DESIGN
Obiettivo: concezione e realizzazione di nuovi prodotti nel settore tessile e moda
- Realizzazione dei campionari delle nuove collezioni;
- Realizzazione di prodotti significativamente migliorati negli aspetti tecnici o funzionali;
CREDITO D’IMPOSTA
Ci occuperemo di:
- Verifica dei Requisiti;
- Predisposizione Documentale;
- Attestazione;
Quando Si Può Compensare il Credito d’Imposta Ricerca e Sviluppo?
Una volta verificata la presenza di costi agevolabili (si veda il prospetto della sezione precedente) e ottenuta la certificazione da parte di un revisore legale dei conti, potremo andare ad inserire il credito d’imposta maturato nell’F24 a fini di compensazione.
Nella Sezione Erario nella colonna “Importi a Credito Compensati” potremo andare ad inserire una somma pari all’ammontare del totale degli importi a debito del nostro F24 (non solo quelli relativi ai debiti IVA nella sezione Erario ma anche quelli delle altre sezioni). Chiaramente la cifra che potremo inserire negli importi a credito avrà un tetto massimo pari al vantaggio fiscale maturato (nell’esempio €250.000).
Sotto un esempio di compensazione dei debiti: da notare che potremo andare a compensare anche debiti relativi a anni passati.
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