PMI Innovative: quali sono le agevolazioni e i vantaggi

PMI Innovative, perchè diventarlo?

In Italia nove imprese su dieci sono Piccole o Medie Imprese e creano 2 posti di lavoro su 3. Inoltre, le PMI stimolano lo spirito imprenditoriale e l’innovazione in tutta l’UE e sono per questo fondamentali per la promozione della competitività e dell’occupazione.

Quali sono i requisiti per essere PMI innovativa?

Come diventare PMI Innovativa?

Definiamo una PMI innovativa quando rispetta i seguenti criteri:

  • PMI in senso europeo: meno di 250 addetti, un fatturato annuo inferiore a €50mln e l’attivo totale dello stato patrimoniale inferiore a €43mln;
  • Residenza in Italia, o in altro Paese UE se con sede produttiva o filiale in Italia;
  • Bilancio certificato;
  • Non quotata in un mercato regolamentato;
  • Non iscritta alla sezione speciale delle startup innovative (ma la transizione tra i due regimi avviene in modo semplificato).

Infine una PMI è innovativa se rispetta almeno 1 dei seguenti 3 requisiti:

  1. Ha sostenuto spese in R&S e innovazione pari ad almeno il 3% del maggior valore tra fatturato e costo della produzione;
  2. Impiega personale altamente qualificato (almeno 1/5 dottori di ricerca, dottorandi o ricercatori, oppure almeno 1/3 con laurea magistrale);
  3. È titolare, depositaria o licenziataria di almeno un brevetto o titolare di un software registrato.

Quali sono i vantaggi?

  • Per valorizzare le eccellenze italiane che hanno raccolto la sfida dell’innovazione e sostenerne la competitività sui mercati internazionali è stata costituita #ItalyFrontiers, la “casa digitale” di startup e PMI, vetrina in doppia lingua, accessibile gratuitamente con firma digitale, per incrementare la visibilità verso investitori nazionali ed esteri, e per favorire dinamiche di open innovation;
  • il ripianamento delle perdite è più facile, con una proroga del termine per la copertura delle stesse.;
  • la startup innovativa ha accesso alla ‘Carta Servizi Startup’ che dà diritto a uno sconto del 30% sulle tariffe dei seguenti servizi di assistenza erogati dall’ICE, ad esempio: assistenza in materia normativa, societaria, fiscale, immobiliare, contrattualistica e creditizia, ospitalità a titolo gratuito presso fiere e manifestazioni internazionali, attività per favorire incontro con potenziali investitori;
  • non si applica la disciplina delle società di comodo e in perdita sistematica. Di conseguenza, non è tenuta a effettuare il test di operatività per verificare lo status di società non operativa. Nel caso consegua ricavi “non congrui” oppure sia in perdita fiscale sistematica non scattano nei suoi confronti le penalizzazioni fiscali previste per le cosiddette società di comodo, ad esempio imputazione di un reddito minimo e di una base imponibile minima ai fini Irap;
  • i salari sono definiti dinamici in quanto le parti possono stabilire quali quote della remunerazione siano fisse o varabili, in più i lavoratori e consulenti esterni possono essere remunerati con stock option e work for equity che non rientrano nel reddito imponibile.
  • Ulteriori vantaggi a cui sono assoggettate le startup innovative sono l’equity crowdfunding, l’accesso preferenziale al Fondo di Garanzia per le PMI e la disciplina societaria flessibile con cui una S.r.l. si avvicina alle S.p.A

Perché le startup innovative incentivano all’investimento?

Per le persone fisiche è prevista una detrazione dall’imposta lorda sui redditi pari al 30% della somma investita nelle startup o PMI innovative fino a un importo massimo di €1 Milione. Invece per le società:

  • deduzione dal reddito imponibile pari al 30% della somma investita nel capitale sociale delle startup innovative, nei limiti di un importo massimo pari a €1,8 mln;
  • l’investimento può essere effettuato anche indirettamente per il tramite di OICR o altre società di capitali che investono prevalentemente in startup e PMI innovative;
  • L’agevolazione è condizionata al mantenimento dell’importo dell’investimento per un periodo di almeno 3 anni.

Per tutte queste ragioni, ma anche per le oggettive difficoltà di attrarre capitali, Stati e Regioni hanno messo in atto queste politiche di sostegno verso la PMI, solo nel caso esse diventino PMI Innovative.
Basta poco per diventare PMI Innovative, e quindi perché non usufruire dell’insieme consistente di agevolazioni e vantaggi che offre questa forma societaria?

Qual è la differenza tra startup e PMI innovative?

- La prima riguarda l’oggetto sociale: la startup innovativa deve avere come oggetto sociale esclusivo o prevalente la realizzazione e vendita di prodotti e servizi con alto valore innovativo e tecnologico. Mentre, le PMI non hanno tale vincolo.

- La seconda da tenere in considerazione è la data di costituzione

- Una terza differenza importante riguarda il fatturato

Quando una PMI può essere classificata innovativa?

- Meno di 250 addetti, un fatturato annuo inferiore a €50mln e l’attivo totale dello stato patrimoniale inferiore a €43mln;
- Residenza in Italia, o in altro Paese UE se con sede produttiva o filiale in Italia
- Bilancio certificato
- Non quotata in un mercato regolamentato
- Non iscritta alla sezione speciale delle startup innovative (ma la transizione tra i due regimi avviene in modo semplificato)

Cosa si intende per impresa innovativa?

Le PMI innovative sono società di capitali, costituite anche in forma cooperativa, che rispettano i limiti dimensionali delle piccole e medie imprese e i parametri riguardanti l'innovazione tecnologica.



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