Nuova Proroga del Quadro Temporaneo

Nuova proroga del Quadro Temporaneo per gli aiuti di Stato

La Commissione Europea ha apportato una sesta modifica al Quadro Temporaneo per le misure di aiuti di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale, prorogando queste fino al 30 giugno 2022 (attualmente in scadenza il 31 dicembre 2021). Importante l’introduzione di due nuove misure a supporto delle imprese per creare incentivi diretti per investimenti in sostenibilità e digitale e misure di sostegno alla solvibilità, per mobilitare fondi privati a supporto di PMI e startup.

Alla luce della ripresa economica osservata, la Commissione ha adottato una proroga di 6 mesi del quadro temporaneo, fino al 30 giugno 2022. Ciò consentirà agli Stati membri, ove necessario, di estendere i propri regimi di sostegno alle imprese per una rimozione graduale, progressiva e coordinata delle misure legate alla crisi, evitando improvvisi e bruschi tagli ai sostegni economici.

Nuovi Strumenti del Quadro Temporaneo

Per sostenere ulteriormente la ripresa, la Commissione ha introdotto una serie di adeguamenti mirati al temporary framework, tra cui due nuovi strumenti per rinforzare la ripresa, che è ad oggi in corso, dell’economia europea in maniera sostenibile:

  • Misure di sostegno agli investimenti per aiutare gli Stati membri a colmare il divario di investimenti lasciato dalla crisi. Gli Stati membri possono creare incentivi per gli investimenti intrapresi dalle imprese e utilizzare questo strumento per accelerare le transizioni verdi e digitali. La misura del quadro temporaneo comprende salvaguardie per evitare indebite distorsioni della concorrenza, arginando l’eventuale casistica in cui gli importi degli aiuti dovessero risultare di entità limitata.

Questo strumento è a disposizione degli Stati membri fino al 31 dicembre 2022;

  • Misure di sostegno alla solvibilità per mobilitare fondi privati ​​e renderli disponibili per investimenti in piccole e medie imprese (PMI), comprese le start-up, e piccole midcap. Gli Stati membri possono concedere garanzie a intermediari privati, creando incentivi per investire in questo tipo di società e fornendo loro un accesso più facile a tali finanziamenti azionari che spesso è difficile per loro attrarre individualmente.

Ciò è particolarmente rilevante alla luce dei crescenti livelli di indebitamento delle imprese durante la crisi. Questo strumento è a disposizione degli Stati membri fino al 31 dicembre 2023.

Nuove Modifiche Apportate 

Inoltre, tra le altre modifiche apportate al quadro temporaneo, la Commissione ha:

  • prorogato dal 30 giugno 2022 al 30 giugno 2023 la possibilità per gli Stati membri di adottare e convertire gli strumenti rimborsabili (ad es. garanzie, prestiti, anticipi rimborsabili) concessi nell’ambito del quadro temporaneo in altre forme di aiuto, come le sovvenzioni dirette;
  • adattato, in proporzione alla durata prorogata, gli importi massimi di talune tipologie di aiuti;
  • ha chiarito l’uso delle disposizioni di flessibilità eccezionale delle Linee guida per il salvataggio e il rinnovamento della Commissione; e
  • ha prorogato di ulteriori 3 mesi (dal 31 dicembre 2021 al 31 marzo 2022) l’elenco rettificato dei paesi a rischio non negoziabili, nell’ambito dell’assicurazione del credito all’esportazione a breve termine (STEC).
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