Cessione del Credito IVA

Cos’è la cessione del credito IVA?

La cessione del credito IVA (ovvero la compensazione credito iva annuale) è un accordo, tra due parti, attraverso cui è facilmente ottenibile della liquidità immediata per le imprese, al fine di finanziare il capitale circolante.

Questo avviene per mezzo di un contratto bilaterale attraverso il quale il creditore cedente (Impresa), trasferisce la cessione del credito iva a terzi (Enti/Investitori istituzionali) il proprio credito nei confronti del debitore ceduto.

L’articolo 1260 del Codice Civile disciplina la cessione del credito, identificandolo con il nome di “cedibilità dei crediti”.

A chi si rivolge?

Alle PMI che maturano strutturalmente un credito IVA annuale e intendono realizzare il corrispettivo anticipatamente. Permettendo loro di “monetizzare” i propri crediti senza dover aspettare anni, a vantaggio dell’intero sistema economico.

(I casi più frequenti derivano da un differenziale di aliquota, esportazioni, investimenti e, più recentemente anche da split payment e reverse charge).

Vantaggi della cessione del credito IVA

Monetizzazione

Semplificazione

Esternalizzazione 

immediata dell’importo del credito chiesto a rimborso,con ovvi ritorni positivi sul cash flow aziendale

delle lungaggini della procedura di rimborso IVA

dei processi di gestione del credito

Come si effettua la cessione del credito?

Il processo prevede l’esistenza di tre soggetti denominati:

  • Cedente (il creditore)
  • Concessionario (il soggetto a cui il credito viene ceduto)
  • Ceduto (il debitore)

La cessione del credito avviene per mezzo di un accordo nel quale il creditore decide di cedere il proprio credito strutturato ad un terzo.

Dopo la cessione, il terzo, sarà legittimato a procedere per la riscossione del credito nei confronti del debitore poiché, dal momento della cessione in avanti, il creditore sarà proprio il terzo cui il credito è stato ceduto.

Il contratto di cessione del credito prevede due modalità: Pro-Solvendo e Pro-Soluto.

Queste si distinguono in base a specifichi obblighi riferiti al concessionario e per diversi vantaggi e svantaggi delle parti coinvolte.

  • I crediti Pro-Solvendo, sono affidati con garanzia di poterli incassare, in questo caso il cedente deve garantire che il debitore rispetterà il pagamento.
  • I crediti Pro-Soluto, vengono venduti con la sola garanzia da parte del cedente che tali crediti esistono, ma non che possa essere solvibile. In questo caso il cedente è libero da ogni responsabilità.

Quest’ultimo è la formula più utilizzata, nonostante le sue commissioni siano più elevate, proprio perché permette al cedente di non far più parte del rapporto debitorio dovendo soltanto garantire l’esistenza del credito.)

Quali sono gli step che articolano il processo?

Gli step da seguire sono 4, i seguenti:

  1. Presentazione della dichiarazione annuale IVA con richiesta di rimborso visto di conformità cessione del credito iva
  2. Cessione del credito mediante atto pubblico o scrittura privata autenticata
  3. Notifica della cessione al competente Ufficio dell’Agenzia delle Entrate
  4. Esecuzione del rimborso direttamente da parte dell’Ufficio con ordinativo di pagamento, dopo l’espletamento della procedura di controllo, direttamente a favore del concessionario del credito.

Quali sono le Condizioni Necessarie?

C’è la necessità di seguire una precisa procedura. Infatti, il soggetto cedente è tenuto ad osservare una serie di adempimenti. In particolare, ai fini della cessione del credito IVA annuale chiesto a rimborso, è necessario notificare all’ufficio dell’Agenzia delle Entrate di competenza l’avvenuta cessione. Così come previsto dall’art. 69 RD n. 2440/23.

Tale cessione deve risultare da atto pubblico o da scrittura privata autenticata. Con l’obbligo, appunto, di inviarne una copia autentica al suddetto ufficio.

Per potare a termine con successo l’operazione è necessario soddisfare i seguenti obblighi (descritti dall’art. 69 RD. N. 2440/23):

  • La cessione ha effetto nei confronti del debitore ceduto solo quando quest’ultimo l’abbia accettata; le cessioni di credito verso l’amministrazione, nei casi in cui sono ammessi dalla legge, devono essere obbligatoriamente notificate all’amministrazione centrale ovvero all’ente, ufficio o funzionario cui spetta ordinare il pagamento
  • La notifica deve avvenire per tempo, poiché essa rimane priva di effetti riguardo agli ordini di pagamento che risultino già emessi
  • Le cessioni di credito devono risultare da atto pubblico o scrittura privata autenticata dal notaio.

Qualora si sia in possesso dei suddetti requisiti, si potrà procedere alla stipula del contratto di cessione del credito IVA. Questo per essere valido a tutti gli effetti, dovrà contenere i seguenti elementi sostanziali:

  • Individuazione delle parti contraenti (cedente e concessionario)
  • Oggetto del contratto
  • Importo esatto del credito residuo
  • Obbligo di notifica della cessione del debitore ceduto

Sono, però, previsti dei criteri di esclusione per i crediti:

  • strettamente personali
  • cui trasferimento risulta espressamente vietato dalla legge
  • cui la cessione è stata espressamente esclusa dalle parti in un accordo sottoscritto.


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