7.5 Miliardi per il Fondo 394

Per il quinquennio 2022-2026 è prevista una dotazione di 7.5 Miliardi per Simest

Una notevole opportunità per le PMI italiane è portata avanti da Simest per mezzo del Fondo 394. Nell’intervista di ieri sul “Il Sole 24 Ore” Mauro Alfonso, AD di Simest, ha presentato una fotografia aggiornata dello strumento che ha offerto fino ad oggi, e continuerà a farlo anche in futuro, un importante assist alle PMI italiane. Il Fondo, che era stato rifinanziato con 1,2 miliardi dal Recovery Plan lo scorso anno, ha raggiunto e superato l’obbiettivo di coprire un target di 4 mila imprese entro il 31 Dicembre 2021.

Sono interessanti i numeri che evidenziano l’andamento del 2021. Il numero di richieste ad oggi pervenute per l’accesso al Fondo 394, in riferimento all’ultima apertura di Ottobre 2021, è di 6.453 (di cui 4.481 da aziende con sede operativa nel Centro-Nord, e 1.972 da aziende con sede operativa nel Meridione) per un totale di 912.71 mln di euro, che possono essere sommati ai 2,2 miliardi già erogati in precedenza.

Strutturazione del Fondo 394 per il futuro

Un’ottima notizia è quella annunciata per il futuro, cioè la strutturazione del Fondo 394/81 gestito da simest, grazie al finanziamento contenuto nell’ultima legge di bilancio che prevede la dotazione annuale di 1.5 miliardi di euro dal 2022 al 2026, raggiungendo così nel quinquennio un totale di 7.5 miliardi per Simest.

L’accelerata crescita di Simest ci fa ben sperare per il futuro delle imprese italiane, basti osservare che negli ultimi due anni il fondo è passato da una gestione di 400 milioni di erogato (in riferimento all’anno 2019), alla gestione odierna di ben 16 miliardi di euro.

È positiva la decisione di assegnare a Simest questa sostanziosa parte di fondi, in quanto ente a controllo statale con un know how strutturato in materia di finanza per le PMI.

Storicamente, infatti, si è sempre occupato di operazioni di internazionalizzazione complesse per le Imprese. Questo porta un vantaggio rilevante in termini di rapidità di accesso ai finanziamenti Simest e facilità di rendicontazione delle spese.

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza

Analizzando più nel dettaglio il documento del PNRR, in particolare le politiche industriali di filiera ed internazionalizzazione, emerge che le risorse finanziarie saranno dirette a investimenti a sostegno delle PMI italiane per favorire lo sviluppo e la competitività in termini di innovazione e sostenibilità, con inevitabili ricadute positive per la loro riuscita anche sui mercati internazionali.

Alcuni esempi di investimenti oggetto di finanziamenti:

• studi di fattibilità,

• partecipazioni a fiere internazionali (Simest Fiere),

• servizi di consulenza da parte di personale specializzato sui temi legati all’internazionalizzazione (Simest internazionalizzazione) ed al commercio digitale,

• finanziamento di progetti tesi a favorire innovazioni di processo o di prodotto,

• e di progetti tesi a sostenere la transizione green dei processi di produzione e di gestione delle attività.

È importante per le imprese italiane prepararsi ad accedere a questi tipi di finanziamenti per poter crescere e espandersi in maniera rapida e vantaggiosa, evitando tempi lunghi ed eccessiva burocrazia.

7.5 Miliardi per Simest

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